domenica 15 marzo 2015

The Manuscript Challenge: il vestito blu dal Tacuinum Sanitatis / The Blue Dress from the Tacuinum Sanitatis



 


L'abito blu, basato sul Theatrum Sanitatis from Biblioteca Casanatense, Ms.4182, tav.117, ricostruito per la Manuscript Challenge, è finalmente completato: qui trovate tutte le informazioni sulla sua realizzazione.
Il modello
Ho deciso di utilizzare il modello ricavato dai reperti della Groenlandia Norlund 1b, prendendo come principale riferimento il reperto D10584 (Norlund n.42). Nonostante i dubbi riguardo all’uso di
Il primo modello con le "princess
seams". / the first toile with
the "princess seams"
modelli nordici per la moda europea ed italiana (1), ritengo comunque che sia accettabile l’utilizzo di questi reperti come riferimenti, sia perchè sono tra le pochissime fonti archeologiche disponibili, sia perché, con le necessarie modifiche, si prestano ad adattarsi anche allo stile continentale.
Il modello è composto da due parti principali, una anteriore e uno posteriore, ai quali sono aggiunti due pannelli su ogni lato e due gheroni centrali, uno anteriore e uno posteriore. Uno degli aspetti principali della sfida è stato dimostrare che è possibile realizzare un abito aderente come quelli presenti nell’arte figurativa del periodo senza allacciature o abbottonature sul busto: è stato possibile farlo grazie al tipo di lana, un twill 2/2, che, probabilmente proprio per questa sua caratteristica elasticità che lo rende adatto ad abiti aderenti, è uno dei tipi di tessuto più diffusi del Trecento.
Ho iniziato realizzando un modello di prova di un sottile tessuto di cotone: nonostante il risultato fosse piuttosto soddisfacente dal punto di vista del fitting, discutendone sul gruppo Facebook della “Manuscript Challenge” mi è stato fatto notare che i miei pannelli laterali erano nettamente più larghi (7-8cm) del reperto originale e andavano ad allargarsi sul seno formando le “princess seams”, cioè cuciture moderne, ben diverse come forma da quelle della Groenlandia. Ho rifatto un secondo modello, riducendo i pannelli laterali a 5 cm e dandogli una forma più rettangolare, come i reperti, in modo che le cuciture rimanessero sotto le braccia e non modificassero la linea del busto. A questo punto ho trasferito il modello su carta e ho infine tagliato la stoffa: una volta imbastito il modello, sono riuscita a renderlo ancora più aderente grazie all’elasticità del tessuto. Il gherone frontale parte poco sotto lo sterno, all’altezza dello stomaco, mentre quello posteriore è attaccato leggermente più in basso. L’ampiezza all’orlo è di circa 4 metri.
Le maniche hanno di base una struttura rettangolare, nella quale ho inserito un triangolo sulla spalla per garantire una buona mobilità: sono poi state modellate sul braccio e sull’avambraccio per renderle aderenti ma comunque confortevoli.

The blue dress from 
Theatrum Sanitatis from Biblioteca Casanatense, Ms.4182, tav.117 reconstructed for The Manuscript Challenge is finally complete: find out more about its construction here. 
The model
I decided to use the model from Greenland finds Norlund 1b, and chose as main reference the garment D10584 (Norlund n. 42). Despite of the doubts about the use of Greenlandic shapes for European and Italian fashion (1), I believe it’s acceptable to use these finds, because they are amongst the very few available sources and also because, with the necessary changes, they can be adapted to the continental fashion.

I pannelli laterali corretti. /
The fixed side panels.
The model is made with 2 main pieces, front and back, plus 2 panels on each side and 2 central gores, one on the front and one on the back. One of the main “challenges in the challenge” was to demonstrate it’s possible to make a fitted garments, as the ones shown in period pictures, without any lacing or buttoning on the body: it was possible to make it thanks to the wool, a 2/2 twill, which is a very common kind of fabric in the 14th century, due to its elasticity which is very useful to make fitted garments.
I started to make a toile with a thin cotton fabric: despite the fitting was quite satisfying, while discussing it on the Facebook group of the “Manuscript Challenge” it was pointed out that my side panels were definetly larger (7-8 cm) than the original ones and that they were even larger on the breast becoming the so-called “princess seams”, modern seams, totally different from the medieval ones. I started again and made a new toile, reducing the dimension of the side panels (5 cm) and giving them a more rectangular shape, as the finds, so that the seams stayed under the armpit and didn’t modify the shape of the body. Once happy with it, I drew the pattern on paper and cut the fabric. Once basted, I was able to fit it even more thanks to the elasticity of the twill. The front gore starts from the breastbone, on the stomach, while the back one it’s a little lower. The hem is 4m.
The sleeves are based on a rectangular pattern, in which it was inserted a triangular gore to have a good mobility: they were modelled on the arm and forearm to make them fitted but comfortable.








Attaccando il gherone. /
Sewing the gore.
Cuciture (in filo di lino blu)- Punto indietro e punto filza: ho utilizzato il punto indietro per attaccare i pannelli principali e quelli laterali dalle ascelle ai fianchi, mentre per la parte inferiore della gonna ho ritenuto sufficiente usare il punto filza (con punti molto piccoli, non ce n’è nessuno più lungo di 3-4 mm, like the originals). Il punto indietro è stato utilizzato anche per le maniche e per unire i due triangoli che compongono i gheroni anteriore e posteriore: uno dei due ha una finta cucitura, come quelle presenti su alcuni dei reperti.
- Punti dati dall’esterno per attaccare i gheroni. Questa cucitura si trova nei reperti della Groenlandia e permette di attaccarli in modo molto pulito e stabile.
- Sottopunto per rifinire le maniche e l’orlo.
- Rifinitura delle cuciture principali: ogni cucitura è stata stirata e schiacciata. Le cuciture dei fianchi sono state ripiegate su un lato, solo quelle delle maniche sono state aperte al centro e ripiegate su entrambi i lati. In tutte le cuciture è stato utilizzato un doppio filo di riempimento di lana perché il twill tende a sfilacciarsi molto: questa è stata senza dubbio la parte più lunga del lavoro, ma fondamentale per garantire la sua durata.
- Asole e bottoni: sull’abbottonatura ho inserito due strisce di rinforzo di lino, con circa 17-18 fili/cm. In alcuni reperti è stata trovata traccia di un rinforzo solo sul lato delle asole, ma sulla scorta di un affresco di Pomposa ho deciso di applicarla su entrambi i lati. I bottoni sono ricavati da quadratini di lana 4x4cm e cuciti con filo di seta, le asole sono fatte in filo di seta e hanno forma rettangolare.


Affresco dall'Abbazia di Pomposa, 1a metà XIV secolo. /
Fresco from Pomposa Abbey, 1st half 14th century.
Asole, bottoni e rinforzo in lino. / Buttons, buttonholes and linen facing.
Cucitura con filo di riempimento. /
Seam with filler thread.
Seams (in blue linen thread)
- Backstitch and running stitch. I used backstitch to join the main panels and the side panels from the armpit to the hips, while in the lower part of the skirt I decided the running stitch was strong enough (I used very tiny stitches, no longer than 3-4 mm, as the originals). I chose the backstitch also for the sleeves and to join the triangles which make the front and back gores: one of them includes a false seam, like in some of the preserved garments.
- External stitches to sew the gores. This kind of stitch is found on Greenlandic garments (and London???) and allows to attach them in a very clean and strong way.
- Hemming stitch for the hem and the sleeves.
- Finishing of the seams: every seam has been ironed and pressed. The side seams have been pressed on one side, only the ones on the sleeves have been split open in the middle and finished on both sides. I put a double woolen filler thread in every seam because this twill frayed a lot: this was certainly the most time consuming part of the work, but it was necessary to make it durable.
- Buttons and buttonholes: on the buttoning I decided to put 2 facings in linen, a densely woven fabric with 17-18 threads/cm to reinforce it. In some garments it was found a facing only on the buttonholes side, but I decided to put it on both sides, after a fresco from Pomposa. The buttons are completely in woolen fabric, from squares 4x4cm and sewn in silk thread; the buttonholes are made with silk thread and are box-shaped.

Pettinatura e altri elementi
Già alla fine dell’estate avevo fatto alcuni esperimenti per trovare una pettinatura compatibile con quella della mia miniatura: alla fine ho optato per una coda divisa in due parti e direttamente cucita sui capelli con un nastrino di seta, seguendo questo tutorial
L’abito è un primo strato, quindi lo indosso solo sopra la camisa supportiva di cui ho modificato la scollatura in modo che non si vedesse sotto il vestito, con le mie calze e le scarpe realizzate da Graziano Dal Barco. La donna della miniatura indossa anche un grembiule, per il quale ho usato quello fatto l’anno scorso

Hairstyle and other elements
Since the end of summer I started to make experiments to find a suitable hairstyle: in the end, I decided to go for a split ponytail directly sewn to the hair with a silk ribbon, following this tutorial
The dress is a first layer, so I wear it over the supportive underwear
(to which I changed the neckline to hide it under the blue dress), with my hoses and the shoes made by Graziano Dal Barco. The woman in the miniature wears also an apron, like the one I made last year.

Solo per divertimento :) Grazie a Francesco per aver elaborato la miniatura!
Just for fun :) Thanks to Francesco for editing the miniature!
Ringraziamenti:
Sono state moltissime le persone che mi hanno aiutata nella realizzazione di questo abito: grazie in primo luogo a Giulia, Giorgia e Vito che mi hanno regalato la lana e hanno seguito con trepidazione ogni fase, a Francesco per avermi aiutata nel modellare il vestito, a Nini per tutti i consigli sartoriali che mi ha generosamente dispensato nel corso dei mesi, a Margherita per l’aiuto a realizzare la pettinatura giusta, a Maria Neijman, Mary e tutti gli altri partecipanti della Manuscript Challenge che sono sempre stati di grande aiuto. Tutti gli errori e le imprecisioni sono naturalmente da imputare a me solamente. 
Questo vestito è dedicato alla memoria della mia nonna Maria (15.09.1931-3.3.2015): le nostre ultime ore felici insieme sono cucite qui. 
Thanks
There are many people who helped me while making this dress: first thanks to Giulia, Giorgia and Vito who gave me the wool as a gift and followed every step, to Francesco who helped me fitting the dress, to Nini who answered my questions and gave me a lot of useful suggestions during these past months, to Margherita who helped me to realize the proper hairstyle, to Maria, Mary and all the other participants of the Manuscript Challenge for their support. All the mistakes are of course all my fault.

This dress is in loving memory of my grandmother Maria (15.09.1931-3.3.2015): our last peaceful hours together are sewn here. 

Riferimenti bibliografici / References
(1) - The View from Herjolfsnes: Greenland's Translation of the European Fitted Fashion, R. Netherton, Medieval Clothing and Textiles, Volume 4, 143-173.
2 Woven into the Earth: Textile finds in Norse Greenland, Else Ostergaard
3 Medieval Garments Reconstructed: Norse Clothing Patterns, by Lilli Fransen, Shelly Nordtorp-Madson, Anna Norgard, Else Ostergard

8 commenti:

  1. Come al solito: brava, precisa e dalle mani d'oro.
    Il tuo "solito" è sempre un piacere da leggere e vedere quanto la passione renda le cose difficili facili (o almeno sembra) e quanti passi si possono fare nella conoscenza.
    Mi piace sempre un sacco leggere e a questo giro l'elaborazione della miniatura è bellissima.

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    1. Grazie Sara! Il lavoro è stato impegnativo ma estremamente divertente, e ne è davvero valsa la pena :)

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  2. The dress turned out lovely! Wonderful fit!

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  3. Very nice dress, you look beautiful in it! And great article from source to reconstruction!

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    1. Thank you so much! :) Happy to share my work if it's useful!

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  4. Amazing dress! Congratuliations! I can't figure out the shape of the slleve pattern. Could you be kind enough make a quick sketch of your sleeve?

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  5. I absolutely love your blue dress:) I wanted to make a simple working-class blue dress but out of linen... Do you think the "no lacing" option would be possible??

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