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1340, Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del buon governo, Siena |
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1340, Buonamico di Buffalmacco, Incontro dei tre
vivi e dei tre morti |
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Fine XIV sec., NAL 1673, fol. 81v,
"Zucchero" |
Preparando il workshop sul cappuccio trecentesco, abbiamo ripreso in mano
il nostro articolo e abbiamo cercato una soluzione più convincente per riprodurre un particolare stile con cui veniva indossato il cappuccio. Infatti ci siamo resi conto che solo una delle miniature esaminate per lo stile numero 6, "Lo chaperon con la cresta", presentava effettivamente una semplice cresta creata con la foggia infilata dentro al risvolto. Nelle altre fonti invece si trova in modo ricorrente un "giro di stoffa" intorno al risvolto, dello stesso colore della fodera. Questo stile, particolarmente diffuso nella prima metà del Trecento e solo occasionalmente attestato nella seconda metà, attribuito a personaggi di rango o a personaggi non più giovani, inizialmente ci è apparso di difficile interpretazione, ma che comunque non era sufficiente a spingerci ad interpretarlo come un copricapo differente dal cappuccio. Alla fine, Francesco ha proposto un'ipotesi che ci sembra plausibile per la somiglianza visiva con le immagini e per la facilità di realizzazione: per questo lo abbiamo chiamato ironicamente "lo stile di Todeschino".
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1340, Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del buon governo, Siena |
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1350, Nicolò da Bologna, Il matrimonio |
Preparing the workshop about 14th century hoods, we have been thinking again about our previous article about hoods and we have been looking for a better solution to reproduce a particular style. We realized that only one of the sources we considered for style 6, "Crest hood", actually has a simple crest, made with the shoulder part of the hood folded inside the face-opening fold: it's the one from S. Maria Novella in Florence. In the other sources there is often something that looks like fabric going around the face-opening fold, in the same colour of the lining. This style, quite common in the first half of the 14th century but barely seen in the second half, and only as a feature of high-status characters or old people, at the beginning seemed difficult to understand, but this wasn't enough to make us think it was a different headwear from the hood. Finally, Francesco made an hypothesis that looked convincing both for the resemblance to the sources and the ease of the realisation: that's why we ironically called it "Todeschino's style".
Istruzioni / Instructions
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1. Prendere il cappuccio disteso / Take your hood lying flat. |
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2. Fare un risvolto nell'apertura del viso. / Fold the face opening. |
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3. Infilare la mano dall'apertura del viso e prendere la foggia nel punto più distante dall'apertura (in corrispondenza della cucitura posteriore.) / Put your hand inside the hood from the face opening and take the shoulder part in the opposite place from the face opening (about where the seam of the neck is). |
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4. Tirare fuori la foggia dall'apertura del viso. / Pull out the shoulder part you are holding with your hand from the face opening. |
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5. Piegare il lembo della foggia verso l'alto... / Pull the shoulder part up... |
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6. ...e infilarlo dietro il risvolto dell'apertura del viso. / ...and put it inside the face opening. NOTA: la linea rossa che si vede nella piega è la ribattitura della cucitura del collo, che è assente nelle iconografie prese in esame. Inoltre il nostro cappuccio ha una coda molto più lunga dei cappucci di inizio Trecento che si vedono in queste iconografie. / Note: the red line visible on the fold is the finishing of the back seam, that is not visible in the sources we found. Our hood as a longer liripipe than the ones from the first half of the century shown in these sources. |
Questo è un breve video che illustra tutti i passaggi, per maggiore chiarezza. / This is a short video that shows all the steps, to be more clear.