Il telaio da ricamo |
Dettaglio dell'assemblaggio del telaio da ricamo |
Il telaio misura nella parte interna 17,5 cm x 27,5 cm ed è realizzato con un legno piuttosto morbido dello spessore di 1 cm (dato che si tratta di un avanzo trovato in garage, non so dire con precisione di che legno si tratta). Dalle foto vedete come sono montati i vari elementi:
Perché ho scelto di farlo di questa forma e di non utilizzarne uno rotondo?
- FONTI: Mi sarebbe piaciuto molto trovare dell'iconografia per il XIII-XIV secolo, ma al momento non sono riuscita a trovare nessuna immagine, anche perché mi risulta che siano piuttosto rare.
Una delle più antiche miniature leggibili con una sufficiente chiarezza è del XV secolo e mostra un telaio rotondo , mentre un affresco ferrarese di Palazzo Schifanoia ne rappresenta uno quadrato, sostenuto tra l'altro da una particolare struttura.
Una delle frasi che amo ripetere ai miei compagni per invitarli a osservare le fonti è "gli altri rievocatori non sono una fonte", ma ho ritenuto comunque valide le opinioni di alcune autorevoli blogger. In particolare,
*la dott.ssa Katrin Kania afferma che il telaio rotondo sia un'acquisizione piuttosto moderna e sul suo sito ne mette in vendita uno rettangolare piuttosto complesso
* le autrici di Medieval Silkwork la utilizzano rettangolare, dicendo che esistono fonti del periodo di questa forma
* Elina (Neulakko) ha un telaio rettangolare anche se non del tutto storico (perché ha delle viti).
- PRATICITÀ: perché lavorare su un telaio rotondo per realizzare un ricamo rettangolare? :)
- Per quanto non sia un argomento particolarmente solido, ho riflettuto anche sulla FACILITÀ DI REALIZZAZIONE: sono abbastanza convinta che nel Medioevo fossero capaci di piegare il legno e dargli una forma circolare, ma non sono troppo convinta che si sarebbero sobbarcati l'impegno di un lavoro simile per un semplice telaio da ricamo.
Come montare il lavoro
Per prima cosa, ho tagliato un rettangolo di lino da ricamo della dimensione desiderata (un po' più grande rispetto alle misure che ho stabilito per il lavoro finito, leggermente più piccola del telaio). Ho cercato di sfilacciare la stoffa il meno possibile e ho fatto un semplice punto per fermare l'orlo. Sulla base di alcuni suggerimenti che avevo letto, ho attaccato un pezzo di tessuto non pregiato alla tela da ricamo: l'ideale sarebbe avere un tessuto piuttosto resistente e uno spazio sufficientemente ampio tra la tela e il bordo del telaio, io però ho scelto un tessuto che si è rivelato troppo poco resistente e della larghezza di meno di un centimetro. Ho poi attaccato il tessuto al telaio con dei ritagli di filo di cotone che avevo in casa: 3 o 4 pezzi di filo sarebbero l'ideale, perché sono sufficienti a regolare la tensione.
Dettaglio del montaggio |
Come potete vedere, ho già iniziato il ricamo e sono del tutto soddisfatta della tensione che riesce a mantenere, del resto i fili che legano la stoffa al supporto permettono comunque di assestarla con facilità se necessario. Trovo inoltre che sia piuttosto comodo da maneggiare (per quanto, forse, leggermente più pesante rispetto al moderno telaio tondo che avevo provato) e ha senz'altro il vantaggio della semplicità della realizzazione: questo l'ha fatto il mio ragazzo, ma non dubito che chiunque, armato di buona volontà, sarebbe in grado di realizzarlo.
Spero che queste poche annotazioni possano essere state interessanti, e mi auguro al più presto di poter aggiungere qualche altra fonte iconografica. Se ci fossero spiegazioni poco chiare, vi invito a commentare e a chiedere liberamente!
Non resta che procedere con il German brick stitch...
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