Sono molto felice di presentarvi questo progetto a cui sto
lavorando da quasi un mese! Il tema della biancheria intima femminile medievale
è balzato ai miei occhi grazie agli studi di diverse rievocatrici, che sono
state grande fonte di ispirazione. Credo che questo moto di interesse sia nato
principalmente dai ritrovamenti del Castello di Lengberg (Austria), avvenuti
nel 2008: per darvi un'idea di cosa si tratta, vi rimando agli ottimi articoli
citati nel post di Katafalk (con
tutorial) e in quello di Isis di Medieval
Silkwork.
L'idea di poter avere una sottoveste aderente, in modo che possa star bene sotto a una veste modellata e che svolgesse allo stesso tempo la funzione di reggiseno, mi è subito piaciuta e ho deciso di provare a realizzarla.
Un punto di partenza fondamentale sono stati gli articoli di Isis su come ha realizzato il suo modello di supportive underwear: parte 1 / parte 2.
Partendo dallo spunto offerto da Isis di applicare un modello supportivo a un indumento intimo, ho deciso però di attenermi a un modello più simile all'iconografia italiana che ho preso come riferimento, scegliendo una soluzione alternativa alla gonna plissettata.
I’m very happy to show you this project I’ve been working on for
more than a month!
I’ve learnt a lot about female underwear from the studies of many re-enactress: I think the interest about this topic arose after the finds in Lengberg Castle (Austria), discovered in 2008: find out more in these posts from Katafalk (with tutorial) and Isis from Medieval Silkwork.
I’ve learnt a lot about female underwear from the studies of many re-enactress: I think the interest about this topic arose after the finds in Lengberg Castle (Austria), discovered in 2008: find out more in these posts from Katafalk (with tutorial) and Isis from Medieval Silkwork.
I immediately enjoyed the idea of a
supportive chemise and I decided to try to make one. I started with reading Isis’ article about
her supportive underwear: part 1/ part 2.
In order to match as much as possible the
Italian sources I had, I chose to avoid the pleated gown, since I've never seen any here.
***
Allacciatura sul fianco, aggiungerò altri occhielli. / Spiral lacing. I will have to add some more eyelets. |
Per prima cosa ho seguito il tutorial di La Cotte Simple per realizzare un modello supportivo
di partenza con la cucitura frontale curva: il "Sunday Morning Fitting
Team", composto da me e Francesco, ci ha messo 2 ore e una buona dose di
pazienza a ricavare il modello. Ho poi trasferito il modello su carta, e da lì sulla stoffa che avevo deciso di utilizzare: si tratta di un morbido, vecchio lenzuolo di cotone* tessuto a mano.
Una volta imbastiti i pezzi, è stata necessaria una seconda fase di fitting: è fondamentale che abbiate un aiutante paziente anche in questa fase, perché da soli è un'impresa praticamente impossibile. Fatti gli ultimi aggiustamenti, è iniziata la lunga fase di cucitura a mano: ho usato punto indietro per le cuciture principali, punti esterni per i gheroni e sottopunto con punti molto piccoli per rifinire tutte le cuciture, dal momento che il tessuto si sfrangia terribilmente. Prima di rifinire il lato aperto, ho applicato due strisce di lino più robusto in modo che fornissero una maggiore resistenza alla parte della stoffa sottoposta alla tensione dell'allacciatura. Come ultima cosa, ho fatto dei minuscoli occhielli di seta per l'allacciatura, seguendo per posizionarli queste istruzioni segnalate ancora una volta provvidenzialmente da La Cotte Simple, e ho poi intrecciato un cordino di seta.
My smock is made with 4 panels (2 front, 2
back) and it’s fitted to the hips, then it widens with 4 gores (1 front, 1
back, 2 on sides), it’s laced on one side and it’s sleeveless.
First I followed La Cotte Simple’s
tutorial to make a fitted toile with curved front seam: the “Sunday Morning
Fitting Team” (featuring me and Francesco) worked hard for a couple of hours to
get the toile. Then I reported the toile on paper and then to the fabric I chose: it's a very soft, old, hand-woven cotton* sheet. After I basted the pieces together, a second fitting was required: it's important to have a patient helper at this point as well, because it's almost impossible to do it by yourself. After the last adjustments, the long sewing part begun: I used backstitching for the main seams, external stitches for the gores and hem stitching to refine all the seams, since the fabric was fraying a lot. Before I finished the open side, I attached 2 stripes made with sturdy linen in order to strenghten the part of the fabric where the tension of the lacing would have been higher. Finally, I made really small eyelets with silk, following these instructions to place them, and I made a 2 fingerloop braided cord in silk.
Ecco la camisa. Il marmo era troppo freddo sotto i piedi, non ridete troppo di me! ;) And here's the chemise. The marble was too cold, don't laugh too much at me! ;) |
La stoffa: vecchio cotone tessuto a mano. / The fabric: old hand-woven cotton. |
*Cercando informazioni sull’argomento, ho trovato degli articoli
che documentano diffusione di cotone (non solo in fibra, ma anche tessuto) in
Italia, in particolare nel XIII secolo ma anche nel XIV,
utilizzato in particolare per la biancheria intima del ceto medio-basso e per i
corredi domestici. A breve prometto di fare un post più approfondito sulla
questione!
* Searching some more information about it, I found some articles about cotton's diffusion in Italy during XIII-XIV century, not only as a fiber but also as a fabric: it seems it was used for the underwear of the low-middle class and for household linen. I promise I will make a post about it!
It looks verry good !
RispondiEliminaThank you so much! :)
EliminaBellissima! Anche da sola fa la sua bella figura :)
RispondiEliminaNon era "disdicevole" mostrare nei dipinti delle donne con indosso la sola camicia supportiva? O questa è solo un'altra delle false idee che ci vengono da secoli di lettura negativa del Medioevo?
Buon lavoro!!!
Grazie! ;) Le donne in camisa si vedono nell'iconografia quando si trovano in un contesto adeguato, ad esempio se sono ancelle intente ad aiutare qualcuno a fare il bagno o, come nel caso della miniatura dei Tacuina, se l'intento è proprio mostrare il vestito. Di certo le donne non andavano generalmente in giro solo in camicia, ma quando la miniatura ritrae momenti particolari qualche camisa qua e là si può vedere!
RispondiEliminaCiao Anna! Sono appena inciampata per puro caso nel tuo blog e ne sono rimasta a dir poco estasiata! Sono anch'io una studentessa di Lettere e ho iniziato ad avvicinarmi alla Rievocazione storica da qualche mese iniziando quasi subito - per passione e per motivi economici - a guardarmi attorno per capire come creare capi di vestiario filologici da me. Mi chiedevo, potresti linkare qualcuno degli articoli da te citati circa la diffusione del cotone nel XIII e XIV? Visto che con la mia Compagnia ci occupiamo prevalentemente del 1200 mi interessa molto la possibilità di comprare cotone invece che lino almeno per le sottovesti.
RispondiEliminaGrazie ancora e continua così!
Ciao! Mi fa piacere che tu abbia trovato il blog interessante. Facendo vedere il tessuto della camisa a degli esperti alla fine ho scoperto che si tratta di lino :) In ogni caso, se ti interessa approfondire la questione del cotone ti suggerisco di iniziare con questo articolo http://www.lse.ac.uk/economicHistory/Research/GEHN/HELSINKIMazzaoui.pdf e di proseguire nella lettura seguendo la bibliografia citata. Sicuramente il tema dei materiali merita di essere approfondito per scegliere il tessuto giusto per l'indumento giusto!
EliminaBuon lavoro!
Thank you for showing how this is shaped for the moderately busted women. To many women in my historical recreation circles have large well endowed busts. They have told me bust support in this manner is impossible for smaller shapped bust and I will end up flattened and without much shape. To see how you did it with hand sized breasts is a great help! Thank you so much!
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